martedì 27 dicembre 2011

impresa agricola

La categoria delle imprese agricole rientra tra le varietà delle forme economiche
che gli studenti devono conoscere e analizzare attraverso lo studio
dell’Economia aziendale. Queste imprese sono trascurate dai libri di testo,
che dedicano maggiore attenzione alle imprese industriali, bancarie, commerciali
e di servizi. È invece necessario dare il giusto rilievo anche ai sistemi
aziendali operanti nel settore agricolo, dai quali dipende la produzione di
materie prime e prodotti indispensabili per le successive attività economiche
di trasformazione industriale, di commercio e di consumo.
Le gestioni agricole. L’attività delle imprese agricole
ha per oggetto la coltivazione dei terreni, la selvicoltura,
l’allevamento degli animali e le “attività connesse”.
Queste ultime sono strettamente legate al lavoro rurale e
consistono in manipolazione, conservazione, trasformazione,
commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ottenuti
dalla coltivazione del terreno agrario, o dal bosco o
dall’allevamento di animali.
I terreni destinati alle attività agricole, forestali e zootecniche
occupano la maggior parte del territorio italiano e svolgono
un ruolo fondamentale nel determinare l’andamento
economico nazionale, la situazione dell’ambiente naturale e
l’aspetto del paesaggio.
Le attività rurali fanno parte del “settore primario” del sistema
produttivo. In esse si è manifestata, nel corso del tempo, una
diminuzione della popolazione attiva, sia per lo svilupparsi
delle attività dei settori “secondario” (industria e artigianato),
“terziario “ (commercio e servizi) e “terziario avanzato” (informatica,
telecomunicazioni, marketing) sia per la progressiva
introduzione della meccanizzazione agricola che allevia la fatica
fisica delle persone ma richiede un minor numero di addetti.
Considerando le diverse forme di conduzione dell’attività
rurale, le imprese agricole possono dividersi in tre gruppi,
a seconda che l’azienda venga gestita direttamente dal proprietario,
dall’affittuario o dal mezzadro.
I due primi gruppi possono a loro volta distinguersi in due
sottogruppi, a seconda che siano a gestione familiare (se il
proprietario o l’affittuario e le loro famiglie svolgono lavoro
manuale nell’azienda) oppure a gestione capitalistica (se
l’imprenditore e i suoi familiari non svolgono in azienda
lavoro manuale).
Il terzo gruppo è rappresentato dalle aziende a gestione
mezzadrile, nelle quali, come si intuisce dalla denominazione,
che in origine significava “dividere a metà”, il proprietario
del podere (concedente) e chi lo conduce e lo coltiva
(mezzadro) si dividono i prodotti e gli utili.
Imprese agroalimentari e agrituristiche.

Nella vasta e diversificata categoria delle imprese agricole
rientrano le imprese agroalimentari. Esse realizzano
prodotti tipici e di qualità, destinati all’alimentazione delle
persone, che esprimono le caratteristiche specifiche di una
determinata zona del territorio.
I prodotti tipici delle imprese agroalimentari possono essere
regolamentati oppure non regolamentati. I primi vengono
identificati con dei marchi collettivi (DOP = denominazione
di origine protetta; IGP = indicazione geografica
protetta) che distinguono i prodotti ottenuti da aziende
che operano in certe condizioni ambientali, produttive e
storiche e che volontariamente accettano di sottostare a
un sistema di controllo svolto da organismi indipendenti.
I secondi presentano solo i caratteri legati alla tradizione
dell’area geografica in cui vengono prodotti e da cui provengono.
Le imprese agroalimentari operano in molti casi nel campo
del turismo enogastronomico, realizzando svariate iniziative
fieristico-promozionali. I loro processi produttivi
comportano talvolta molte operazioni di manipolazione e
trasformazione, per cui possono attribuire loro i connotati
di imprese agro-industriali. Sono anche numerose le
imprese agroalimentari che si dedicano all’agricoltura
biologica, che si basa su processi ecologici e di riciclo
svolti in modo prudente e responsabile con l’obiettivo sia
di proteggere la salute e il benessere della comunità sia
di non avere effetti negativi sull’ambiente. L’evoluzione
dell’attività agroalimentare rispecchia l’attuale comportamento
dei consumatori, che si dimostrano molto sensibili
alle caratteristiche naturali dei prodotti e alle garanzie di
qualità, tipicità e certificazione di origine.
Tra le imprese agroalimentari rientrano le imprese agrituristiche,
le cui attività consistono nel somministrare cibi
e bevande di propria produzione prevalente o di aziende
agricole della zona, nell’ospitare i clienti in alloggi o in
spazi per campeggiatori e nell’organizzare sia degustazioni
di prodotti aziendali sia attività ricreative, culturali, didattiche,
escursionistiche e sportive (percorsi naturalistici,
equitazione, uso di mountain bike, tiri con l’arco ecc.).

Nessun commento:

Posta un commento