mercoledì 30 novembre 2011

I MESTIERI ANTICHI LEGATI AL MONDO CONTADINO

Potatore (Arrimunnaturi): l’arrimunnaturi rappresenta la persona più esperta nel campo agricolo, difatti è considerato come un botanico perché riesce a leggere il fabbisogno dell’albero apportando una potatura più o meno drastica a seconda della pianta che di volta in volta si presenta. La rimonda viene eseguita prima dell’arruspighiata ossia nel mese di giugno e consiste nel togliere i rami spicati, nel dividere i rami incravaccati, nel togliere i succhioni ed i cavigghiuna.

Sbraccamaturi: lo sbraccamaturi ha il compito di togliere la ramaglia dai rami. Questo lavoro viene svolto con la runca; i rami grossi detti braccami vengono utilizzati nelle cucine a legna, nei camini etc. mentre la ramaglia viene utilizzata nei forni a legna per camiare il forno.

Ammanucchiaturi: l’ammanucchiaturi mette la ramaglia a mazzetti, che poi vengono fasciati dallo stesso ammanucchiaturi secondo una tecnica particolare che consisteva nel mettere alla base un putri ossia un ramo più grosso nel mezzo la ramaglia più piccola e si chiude il mazzo con un altro putri; il peso di un mazzo di legna è di Kg 8.

Zappaturi: ‘U zappaturi viene considerato l’operaio meno specializzato nel campo agricolo, in quanto il lavoro è pesante e i contadini specializzati (vedi arrimunnaturi, cugghituri) di solito non effettuano questo lavoro, ma quest’attività richiede una certa praticità che consiste nel cambio della mano a seconda che la zappa è rivolta verso la furra sinistra o la furra destra. La furra e i vattali rappresentano le caselle di una pianta. Gli alberi in sesto rappresentano una ringhata, in ogni ringhata vi sono due furri e tanti vattali, a seconda di quanto sono le piante.

Innestatore (Insitaturi): mestiere qualificato svolto da contadini esperti nell’innesto delle piante. L’innesto dei limoni viene effettuato nel mese di maggio e nel mese di settembre con la tecnica a bacio su porta innesti di arance cartagine o amare.

Mietitore (Mitiaturi): i contadini bagheresi coltivavano il  frumento in contrada Accia, la semina frumento avveniva  nel mese di novembre e nel mese di giugno avveniva la mietitura con la falce secondo una tecnica particolare che consisteva nell’infilzare per prima la falce nelle spighe per poi abbatterle al di fuori della falce per poi tagliarle e metterli a covoni (iemmiti), che, poi,  venivano raccolti in fasci detti regni. I regni venivano trasportati nell’aia per la trebbiatura dove usciva fuori il grano e la paglia.

Coltivatore specializzato nelle colture senza acqua (Siccagnaru): famoso soprattutto per la coltivazione del pomodoro siccagnu. Tecnica particolare che consiste nell’arare in modo profondo (maisa) il terreno nei mesi estivi, per poi zapparlo nei mesi di settembre – ottobre con  il motozappa e nel zappare ogni settimana le piantine di pomodoro a partire dal mese di aprile. Con questa tecnica non occorre acqua di irrigazione in quanto la pianta utilizza l’acqua che con le continue zappature rimane sotto lo strato zappato.

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